Assenza di dolore

La pelle non si spacca più, non so se questo è bene o male.

Non riesco a capire cosa realmente provo al riguardo.

La pelle non si spacca più, rifletto di tanto in tanto.

E penso al sangue che diventa crosta prima e cicatrice poi. Altare, alla fine.

Ogni tanto le coloro, le cicatrici. E sembrano vive. Mi scrivo addosso, ogni tanto. Parole che acquistano senso solo in determinate parti del corpo... le gambe, le braccia, le nocche delle mani.

La pelle non si spacca, ed io disegno fiumi di sangue color porpora nelle pieghe delle mie mani, giusto per non dimenticare.

5 commenti:

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao Dolce stella...voglio solo abbracciarti forte forte,giuro...cerca di stare serena ok?ascoltami se hai voglia di scrivermi in privato per qualsiasi cosa,un sorriso,una carezza,un conforto,uno sfogo io ci sarò sempre...il mio indirizzo è questo(frufrupina@yahoo.it)sei dolce e fragile.Un caro saluto.

prendimi l'anima ha detto...

anche io coloro le cicatrici...

Asha Sysley ha detto...

Fai delle tue cicatrici una mappa stellare. Che loro siano la guida per il tuo cammino. Non serve rinnegarle, ci sono. Imparale ad amarle.
C'ho messo tempo e poi ho capito che grazie a loro sono come sono. E ho imparato a baciarle, accarezzarle e cambiarle colore.
Poi ogni tanto le ritrovo nella pelle degli altri e basta avvicinare la mia perchè le due cicatrici si fondano dando vita ad una nuoa esperienza.

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao dolce luna...un abbraccio dolce.Serena giornata.

Squilibrato ha detto...

Concordo con Asha. Non si deve dimenticare, tutto deve restare vivido sulla nostra pelle.